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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

PINOCCHIO SUL TRENINO DESTINAZIONE ITALIA

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Neanche Collodi, pur dotato di fantasia fervida, avrebbe mai saputo scrivere un simile grottesco  scenario. Matteo Renzi col suo  trenino PD sta facendo tappe di comizi in tutte le ormai 110 province italiane, " per un viaggio capillare nel nostro meraviglioso paese... e per un incontro con le realtà vive dell'Italia ". Ad ogni stazione del Belpaese tali " realtà vive " gli si mostrano essere alquanto ostili  e molto molto arrabbiate. Spontanei e folti comitati di cittadini infatti accolgono dovunque il segretario PD con bordate di fischi ed insulti mai ascoltati prima, che stanno effettivamente trasformando il viaggetto renziano in un incubo che persino i media del potere fanno fatica a nascondere. Evidentemente dopo sette anni di governi PD autonominati, autoreferenziali e soprattutto non eletti, oggi la temuta " vox populi " si è fatta davvero molto grossa. Questa voce dunque grida " Pinocchio! Pinocchio! Buffone! " ovunque Renzi si

IL FEMMINISMO E LO STUPRO POLITICAMENTE CORRETTO

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Dove è mai finito quel Femminismo di rivendicazione e lotta, che ha radice storica nella Francia rivoluzionaria e nella Inghilterra vittoriana? Che ne è stato di quello  spirito di cambiamento che animò Olympe de Gouges  nel 1791, e Mary Wallstonecraft nel 1792 a rivendicare per la prima volta nella storia, i "  Diritti delle Donne  " ? Dopo battaglie vittoriose per il riconoscimento dei diritti  morali e legali delle donne, il Femminismo si era poi battuto giustamente per l'estensione del diritto di voto politico, per il diritto delle donne a poter fare certi lavori e per una loro più adeguata remunerazione. In tempi più recenti saltano invece in mente soprattutto quelle battaglie del Femminismo post sessantottino, che rivendicavano il diritto al divorzio, all'aborto, alla pillola, e poi la battaglia per la liberazione della sessualità femminile, ritenuta fino ad allora soprattutto funzionale al predominio culturale maschile. Con slogan radicali tipo " Io so

LA SINISTRA AFFAMATA DI IUS SOLI DIGIUNA.

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Da un po' di tempo la Sinistra italiana è in continuo calo di consensi ed è pure lacerata dal gallismo dei suoi vari leaders col loro noioso battibeccare. Mancando dunque ormai pochi mesi alle elezioni nazionali, essa cerca di ricompattarsi nella battaglia a favore della legge Ius Soli. Approvata due anni fa alla Camera link , dove il PD gode di solida maggioranza, ora la legge languisce sulla soglia del Senato. Qui l'esito del giudizio in merito appare alquanto incerto. Pertanto questo scampolo di fine legislatura serve alla Sinistra per mobilitarsi in favore di codesta sua legge. A tal fine ha pensato persino di organizzare un grottesco sciopero della fame link . In nome ovviamente dell'umanitarismo, dell'accoglienza, dell'inclusività e di tutti gli altri nobili principi in cui la Sinistra dice di incarnarsi. E così il Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio ha contribuito a mettere insieme una armata Brancaleone di oltre 1000, i cui volenterosi si astengon

LA TEMPESTA ICONOCLASTA E IL FANTASMA DEL FASCISMO

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Attraversiamo un periodo oscuro, pieno di incertezze. La crisi economica ed il debito pubblico erodono fiducia e speranze. Molti giovani italiani fuggono all'estero in cerca di lavoro e dignità. La diffusa preoccupazione per il futuro si accompagna ad una crisi di valori, di cultura ed identità. Tutto ciò però non appare essere la principale preoccupazione dei nostri politicanti. Mentre sono bravi a confondere gli indicatori economici e sociali con giochetti di prestigio e a raccontare banalità di ogni tipo, perseguono indefessi ciò che ogni Sinistra al mondo sa fare meglio: soddisfare gli interessi privati ed aumentare la povertà pubblica. Così la signora Boldrini, mentre impone una revisione della lingua italiana, si scaglia contro i  " populisti " e i  link  " nazionalisti " che costruiscono solo muri concentrandosi sulla malasorte dei propri concittadini. E ritiene che sia arrivato il momento di togliere almeno la scritta a proposito di quel "

CHI DI POPULISMO FERISCE DI POPULISMO PERISCE

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                                                  " O vincono i populisti, quelli che urlano, o vinciamo noi! " Così il leader del Partito Democratico Matteo Renzi si esprimeva il 25 settembre, in conclusione della Festa dell'Unità ad Imola. Ed aggiungeva anche che: " Per evitare che vincano dobbiamo evitare di rispondere alle provocazioni...    Siamo  disposti a prendere lezione da tutti su cos'è la Sinistra! ". Su cosa sia in realtà la Sinistra si potrebbe discutere molto a lungo, ma una cosa appare storicamente certa: Populismo e Sinistra sono intrinsecamente collegati. Il Populismo fu infatti un movimento politico e culturale che nasce verso la metà del XIX secolo in alcuni circoli urbani aristocratici e borghesi russi. Questi ultimi, conosciuti col nome "intelligencija", volevano emancipare le masse contadine, prefiggevano la fine della autarchia zarista, e sognavano una società di tipo socialista. Con i loro orientamenti particolar