MIGRANTI ECONOMICI, AVVENTURIERI E DISERTORI


Siccome la narrativa del nostri umanitari Governi e del Vaticano li vuole in fuga perenne da conflitti, catastrofi, carestie e desertificazione, vogliamo qui porre alcune brevi e semplici considerazioni.

1) La stragrande maggioranza dei sedicenti profughi è composta da giovani maschi in buona forma fisica ed in età di servizio militare, che nei paesi di provenienza non è volontario come da noi. Allora coloro che scappano dalla guerra cosa sono? Disertori che non vogliono battersi per la proprie gente, e abbandonano donne, vecchi e bambini alla mercé del nemico?

2) A proposito di carestie: chi scappa dalla fame non sbarca poi normopeso e palestrato. Dove mai sono dunque tutti i bambini e le donne malnutriti dei depliants di Save The Children, Medici Senza Frontiere e Unicef?
Si sono mai visti rifugiati scampati all'orrore della  carestia rifiutare pietanze della cucina italiana perché non gradite al loro delicato palato?

3) Non si capisce perché desertificazione e clima debbano ora produrre anche i cosiddetti migranti climatici. Non era meglio che fossero rimasti a casa loro, ad irrigarvi la steppa e piantarvi palme, banani e baobab, piuttosto che affollare i nostri luoghi di accoglienza lamentandosi del freddo e della neve?

Di quali buone intenzioni e spirito di sacrificio siano animati questi soggetti futuri nostri connazionali, pronti a lavorare, pagare tasse e contributi pensionistici, il nostro governo dovrà spiegarcelo meglio, visto che per ora la gran parte di loro continua ad essere mantenuto dalla nostra accoglienza e welfare, oppure è impegnata in attività illecite, se non trascorre già il proprio tempo dentro le nostre carceri.


L'italia dei giorni nostri è prima della classe in Europa per quanto riguarda la disoccupazione, la inoccupazione e la sottoccupazione.  Nel calderone dell'italica miseria i nostri governi PD hanno mescolato barcate di povertà africane coi loro usi e costumi, confezionando ad arte una bomba sociale che sta per scoppiare.
Ma temiamo che il governo non ci spiegherà un bel nulla, e continuerà nella sua solita narrativa dell'inderogabile aiuto umanitario da prestare all'infinito inarrestabile africano migrare. Battendosi la spalla e ricevendo il plauso da Bonino e Soros. Roba da far commuovere solo i cattocomunisti più bigotti e quei noti militanti in preda ad isteria ideologica.

I casi sono pertanto due.
O abbiamo a che fare con un governo naif, che fermamente crede in ciò che fa ed in ciò che ci racconta. Sarebbe cosa grave, perché un governo scollegato dalla realtà degli avvenimenti è debole ed incapace.
Oppure abbiamo a che fare con un governo che sa perfettamente ciò che fa e dice, cosciente di mentire e fiducioso di imbambolare con frottole da quattro soldi i propri cittadini. Ciò sarebbe ancora più grave e molto pericoloso.

Siccome tertium non datur, si spera che i cittadini votino usando  buon senso e la propria testa, e non secondo le storielle raccontate dai politici e dalle testate di regime.


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