PENSIERO POLITICAMENTE CORROTTO E DROGA



" Salvini raccoglie i voti della paura, e lo stragista appartiene a tutto un mondo violento di Destra, che magari non spara, ma la pensa esattamente come lui. É un fatto biologico, genetico... La Sinistra invece salva, offre da mangiare: anche questa è biologia... "

"Quanti uomini bianchi hanno anche macellato le loro donne e nessuno ha detto nulla?"

Con tale riflessione lo scrittore Mauro Corona concluse il suo intervento sui fatti di Macerata.

A parte il fatto che cifre su femminicidio nel nostro paese siano nettamente inferiori a quelle riscontrate nei paesi africani, e che da noi il trend sia in aumento grazie soprattutto al contributo degli immigrati, la affermazione di Corona colpisce soprattutto per il contenuto relativizzante del suo messaggio. Equiparando il macellaio di carne umana nigeriano ad altri simili macellai italiani, mescolava l'orrore di costui a tutti gli orrori di simili delitti commessi in ogni tempo da uomini italiani, e tentava così di diluirne un poco l'efferratezza. Mal comune mezzo gaudio, verrebbe da dire. Non giudicate perverso solo l'africano, perché noi siamo stati capaci di azioni altrettanto malvagie. Chi è dunque senza peccati scagli la prima pietra. Salvo coprire di fitta sassaiola lo stragista fallito, i suoi mandanti fascisteggianti e la generale deviazione genetica della Destra. Per loro il relativismo culturale non vale. Rappresentano quel male assoluto funzionale alla Sinistra per ricompattare i propri ranghi e rinvigorirsi.

Vale però per quegli immigrati che defecano intorno alle stazioni ferroviarie, e trasformano i giardinetti pubblici in luoghi di prostituzione e di spaccio. Tutto sommato vi sono anche italiani che fanno tutte queste cose. Non essendo dunque gli immigrati gli unici colpevoli del degrado, non si può dire, secondo suddetta logica sinistrese, che l'immigrazione porta a quelle conseguenze. Affermare ciò  sarebbe pronunciare discorsi d'odio, macchiarsi di xenofobia, e scatenerebbe una fitta sassaiola mediatica.

Anche il problema della tossicodipendenza, che traspare nella triste vicenda della ragazzina Pamela, è stato strumentalizzato a suo sfavore. Adesso verrà magari accreditata la versione che la ragazza morì di overdose, e che lo spacciatore, colto da improvviso panico, poverino, abbia deciso di disfarsi del corpo in modo maldestro.
Nessuno ha colto occasione di parlare della estrema gravità del problema tossicodipendenze in Italia, anche perché le Sinistre sono da sempre state favorevoli alla liberalizzazione delle droghe. Emma Bonino ed i radicali ne hanno addirittura fatto un tema di campagna elettorale.
Inoltre non sussiste reale interesse a contenere e ridurre il numero dei tossicodipendenti nel nostro paese, perché essi costituiscono il substrato vitale ed utile per le varie mafie ed anche per gli spacciatori immigrati.

Siccome dilaga la tolleranza verso ogni comportamento deviante degli immigrati, i quartieri periferici di Roma, Milano e Napoli assomigliano vieppiù ad urbanizzazioni maghrebine o saheliane, che si allargano verso il centro. Ed i centri storici delle principali città sono anch'essi in mano agli spacciatori, per la maggior parte stranieri. La popolazione carceraria in Italia è composta da 1/3 di stranieri, con picchi del 50% nel settentrione, la matematica non è un'opinione. Ma ciò non si può dire, perché sarebbe discriminatorio e offensivo. Bonificare i quartieri e riqualificarli a migliore destino sembra essere così tanto fascista! E quindi la Sinistra al potere persegue la sua continua corsa al ribasso in nome della accoglienza, della diversità culturale, della inclusività. Decreti svuotacarceri e cittadinanza facilitata per tutti sono tra le sue ricette.

Ecco dunque la cultura al ribasso, l'amministrazione al ribasso, la scuola al ribasso, l'economia al ribasso. Le uniche cose al rialzo sono le tasse, l'immigrazione e la povertà. La diffusione del degrado diventa così persino un valore aggiunto, basta mistificarci un poco intorno. Così anche il brutto diventa pure bello, basta saperlo interpretare nella giusta maniera. Soprattutto basta che tutti quei poveri poi votino sempre per la solita Sinistra che parla così bene quando dice di difenderli dal pericolo fascista.
In tale degrado le mafie straniere si accostano e si mescolano con le mafie nostrane. Ma anche questo diventa segno di inclusività, di par condicio, di integrazione.

E tutti quegli italiani che non vogliono tutto ciò non dovrebbero nemmeno indignarsi e protestare. Difendere il proprio paese dal declino, affermare la propria cultura ed identità, testimoniare i  valori ad essi collegati, e sognare dunque un futuro di lavoro, sviluppo e vita sana per i propri figli, oggi non è più tollerato.

Ciò sarebbe infatti un segno di inaccettabile razzismo e di valori borghesi fascisti.

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