ALIENAZIONE CAPITALISTA E ATTACCO CONTRO LA FAMIGLIA


In questa metamorfosi politica, culturale, economica, religiosa, demografica, istituzionale, tecnologica, ambientale, etica, etnica, eccetera, che sta investendo la nostra società da alcuni decenni, vediamo che anche la base stessa della società, vale a dire la famiglia tradizionale composta da un padre, una madre e i loro figli, è sottoposta a continui tentativi riformisti, per non dire a tiri al bersaglio. Un tempo era spesso attaccata da Marx e dai suoi proseliti con il chiaro intento di smontarla e distruggerla, in quanto vista come crogiolo di odiati valori borghesi antitetici dell'utopia comunista. Oggi invece tale famiglia si ritrova ad essere presa di mira pure dalla ideologia globalista del capitalismo moderno. Infatti il dio denaro del qui ed ora preferisce di gran lunga unità familiari ridotte composte da SINK ( Single Income No Kids) o DINK ( Double Income No Kids ), piuttosto che famiglie numerose. I primi spendono in cocktail-bar, look, abiti ultima moda, fitness e depilazione. I secondi risparmiano pensando al futuro. Quattro membri di un nucleo familiare consumano meno rispetto a quattro singles.

La famiglia tradizionale è alla radice di una società sana e solida. Anche i grattacieli più alti crollerebbero se privi di fondamenta, e così pure una società animata da forti valori e tradizioni non potrebbe esistere senza la famiglia.  La destabilizzazione della famiglia mette in grave pericolo tutta la nostra civiltà. Nessun essere potrebbe continuare a vivere dopo che il cuore gli è stato strappato via.

Importanti archetipi ai quali la nostra civiltà fa continuo riferimento, sono costituiti da incontri amorosi tra un uomo e una donna. A volte l'amore è pura passione che travolge o redime: Orfeo ed Euridice nel mito,  Paolo e Francesca nella Divina Commedia,  lo stesso Dante e Beatrice,  Petrarca e Laura,  Tristano e Isotta, il conte Vronskij e Anna Karenina, Romeo e Giulietta.  L'amore è il simbolo della vita innamorata della propria vitalità e progettualità, il filo conduttore di tutte le generazioni e vicende della storia umana. L'amore giovanile,  sensuale e paritario tra il diletto e l'amata trova felice espressione nel Cantico dei Cantici.  Spesso però l'amore introduce alla famiglia e ai suoi valori. Si può iniziare addirittura da Adamo ed Eva, e proseguire per tutto l'Antico Testamento: Abramo e Sara, Isacco e Rebecca,  Giacobbe e Rachele,  Boaz e Ruth.  Con Giuseppe e Maria nel Vangelo la famiglia diviene poi modello di virtù e sacralità per tutta la civiltà occidentale.

La forza dell'amore permette di superare isolamento e separazione umana.  Dice a tale proposito il filosofo Georg Hegel:

" Nell'amore infatti rimane ancora il separato, ma non più come separato, bensì come unito ".

Commenta il filosofo contemporaneo Diego Fusaro:
" Questa apparente contraddizione sembra cogliere proprio l'essenza dell'amore. Nell'amore il separato c'è, ma non è più come era prima, perché ora si è unito ad un altro separato.  Un nesso duale in cui i due separati esistono nella relazione amorosa come parti dinamiche di una unità ".
Continua ancora Hegel:

" Nell'amore si trova la vita stessa come duplicazione di se stessa e come sua unità ".

" La vita duale della coppia trova il suo momento sintetico nell'unità amorosa. Hegel completa il suo pensiero codificando l'istituto della famiglia come luogo ove l'amore per così dire si istituzionalizza e raggiunge una sua eticità. E nel figlio abbiamo la sintesi della dualità, la sintesi dell'amore duale con cui appunto la vita stessa esiste come duplicazione di se stessa e come unità. L'amore non è intelletto, non è ragione,  non è nulla di limitante né limitato né finito.  È sentimento condiviso che contiene l'intero, l'unità non solo razionale ma vivente. L'amore per Hegel è unità dinamica che fa coesistere dialetticamente le parti e il tutto. "

Lo psicanalista Erich Fromm notava:
" Sembra un paradosso, ma nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due ".

A patto che sia vero amore però.  Fromm identifica numerose situazioni di amore alienato, come l'amore commerciale, l'amore interessato, l'amore sadomaso, l'amore per fuggire la solitudine.

" All'inizio essi scambiano l'intensità dell'infatuazione, il folle amore che li lega, per la prova dell'integrità del loro sentimento, mentre potrebbe solo provare l'intensità della loro solitudine ".

Per Erich Fromm l'amore autentico e maturo si fonda sulla cura, sul rispetto, sulla responsabilità e sulla conoscenza. Sui valori insomma che sono custoditi e trasmessi all'interno della famiglia. E già negli anni '50, precorrendo di molto i tempi, egli temeva le conseguenze sull'uomo, sulla famiglia, sull'educazione, di un capitalismo materialistico e globalizzante.

" Il capitalismo moderno necessita di uomini che senza difficoltà cooperino in vasto numero, che vogliano consumare sempre di più; i cui gusti siano standardizzati e possano essere facilmente previsti ed influenzati... La felicità dell'uomo moderno: guardare tutte le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate... Le relazioni umane sono per lui essenzialmente quelle di automi alienati, ognuno dei quali basa la propria sicurezza tenendosi vicino al gregge e non divergendo nel pensiero, nei sentimenti e nell'azione ".

Diego Fusaro ha recentemente elaborato questi concetti:

" Nella sua logica di sviluppo, l'economia deregolamentata chiamata anche capitalismo, mira alla distruzione di tutti i radicamenti. Produce il fenomeno che Martin Heidegger chiamava " Entwurzelung ", ovvero sradicamento,  cioè l'opera di privazione di ogni radice, di ogni stabilità, di ogni provenienza storica e culturale dei popoli e degli individui. Un processo titanico di distanziamento del vicino e di avvicinamento del distante... "

" La mondializzazione, per distruggere le radici e i radicamenti dei popoli, deve innanzitutto colpire quella che potremmo chiamare, con Jacques Lacan, la figura del padre. Il padre non è solo quello biologico... ma è il luogo dell'origine, il luogo in cui si viene al mondo. Ebbene oggi il capitale sta distruggendo il padre in ogni sua dimensione, attuando ciò che Lacan indicava come la " evaporazione " del padre in senso biologico generatore di figli, la figura del Padre Eterno generatore di tutte le cose, e la figura del padre territoriale, ovvero la patria di un popolo come luogo del proprio radicamento ".

" Per un verso l'attacco su più fronti che il capitale sta conducendo ai danni della famiglia si spiega esattamente in questa luce: il capitale vuole distruggere la famiglia come fondamento della vita etica comunitaria e come luogo della solidarietà immediata in forma naturale...
Il capitale, invece del padre, vuole la figura di individui senza radici e senza provenienza, nichilisticamente proiettati nel mondo dei consumi e in relazioni socievolmente insocievoli improntate al " do ut des " libero scambista...

" Si produce sradicamento insieme a deterritorializzazione, in modo che gli individui, secondo il nuovo profilo dominante del " Homo Migrans " senza radici, in permanente mobilità, non abbia più stabile radicamento... L'individuo é condannato a muoversi secondo le dinamiche della mondializzazione, ovvero la immigrazione di massa e la delocalizzazione permanente... Come i flussi dei capitali e delle merci, in questo mercato globale circolano gli esseri umani mercificati... "

Il marxismo e tutte le dottrine derivate hanno preteso di opporsi all'economia deregolamentata e alla alienazione umana che il capitale imponeva, presentando un modello di statalismo altrettanto alienante. Oggi invece assistiamo alla mirabile acrobazia della Sinistra che ha abbandonato Marx, dogmi e lavoratori, riciclandosi al servizio delle banche e delle élites finanziarie mondiali, pur di restare incollati alla poltrona. Pertanto abbiamo udito il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini decantare immigrazione e globalizzazione affermando che

" Dobbiamo dare l'esempio concreto di una cultura dell'accoglienza che sia integrale... che deve mettere tutto al centro... E che sappia misurarsi con la sfida della globalizzazione. Quella sfida porta con sé, com'è ovvio, anche maggiori opportunità di circolazione delle persone, perché nell'era globale tutto si muove: si muovono i capitali, si muovono le merci, si muovono le notizie, si muovono gli esseri umani... E i migranti sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione. E ci offrono uno stile di vita che presto sarà uno stile di vita molto diffuso per tutti noi... "

Le fa eco Eugenio Scalfari:

" La vera politica dei paesi europei è di essere capofila di questo movimento migratorio: ridurre le disuguaglianze, aumentare l'integrazione. Si profila come fenomeno positivo il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato. Questo è un futuro che dovrà realizzarsi entro due o tre generazioni e che va politicamente effettuato dall'Europa, dalla Sinistra europea ed in particolare da quella italiana ".

La famiglia tradizionale dovrà dunque diventare meticcia, non solo di pelle ma anche di cultura, di etica, di valori. Magari allargata da poligamia e allietata da danze tribali. Effettivamente un nuovo stile di vita che si accompagna ad un notevole giro di vite. Non c'è che dire: la Sinistra non lesina mezzi e fantasia nel tentativo di attuare la destrutturazione famigliare e di creare più povertà. Una famiglia instabile, senza più appartenenza, né identità né patria.

 
E intanto, alla vigilia di questo Natale, si moltiplicano dappertutto i presepi farlocchi e blasfemi, che mirano anch'essi a delegittimare la sacralità della famiglia tradizionale, e a ribaltare storia e religione. Seguendo la spiritualità bergogliana, la capanna della Natività diviene così una barca, e il Bambino invece che da pastori é attorniato da migranti. Qua e là c'è anche il presepe gay, coi due Giuseppe o le due Madonne, a suggellare inclusività ed uguaglianza.
In realtà alla Sinistra alleata al Capitale il presepe dà solo fastidio, in quanto simbolo del trascendente che ostacola il suo potere immanente, alienante e mercificante.

Intanto sembra che la folle legge dello Ius Soli non abbia più i numeri al Senato per essere approvata in questo scampolo finale di sciagurata legislatura. Ci rallegriamo pertanto per questo bel regalo di Natale!

Auguri a tutti!

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