DISSONANZA COGNITIVA A SINISTRA
Lo psichiatra Leon Festinger negli anni '50 notava quanto sia difficile cambiare la testa di chi sta radicato dentro le proprie convinzioni. E aggiungeva:
" Se gli fai presente che non sei d'accordo con le sue opinioni, egli fuggirà via da te. Se poi gli mostri dati e cifre, egli metterà in dubbio la tua fonte. E se fai ricorso al pensiero logico, egli non sarà in grado di cogliere il tuo punto di vista. "
Un militante tra tanti, che marciava insieme all' ANPI ed il resto della sinistrata armata brancaleone dietro ai soliti striscioni antirazzisti ed antifascisti, in autunno ad Ostia, ieri l'altro a Macerata, che picchiava poliziotti a Piacenza e che gettava sassi contro Salvini a Rovereto, corrisponde al personaggio descritto sopra. La unica differenza è che, invece di scappare via, ti urla in faccia " razzista! Fascista! ", e magari poi è pure capace di spaccarti la testa, come è capitato ad un esponente delle Forze dell'Ordine a Piacenza. Dire " Forze " è voler usare un eufemismo: essi erano 10 contro 400 teppisti di Sinistra.
Perché la Sinistra, quando si sente chiamata all'alto compito morale di difendere i valori che ritiene propri, quali " Pacifismo ", " Antifascismo " e " Fratellanza Universale ", non lesina energie né mezzi. Tra questi ultimi spesso abbondano le spranghe, i cocktail molotov e le biglie metalliche.
Lo stesso Festinger quindi introduceva in psicanalisi un importante principio, che permette di ricondurre molti dei comportamenti della Sinistra ad un quadro di comprensione, non certo di giustificazione.
Tale principio si chiama DISSONANZA COGNITIVA.
Esprime infatti il contrasto talvolta stridente che esiste tra idea e idea nella stessa persona o partito, tra comportamento e comportamento, o tra idea ed azione.
Esempio classico: il fumatore, edotto sui rischi del tabagismo, che tuttavia continua a fumare.
Lo psichiatra e filosofo comunista Frantz Fanon utilizzò il concetto di Dissonanza Cognitiva per descrivere l'indole dell'autentico militante:
" Chi ha una credenza radicata, una volta confrontato con l'evidenza che contrasta con essa, non accetterà mai tale realtà. Infatti il sentimento che scaturirebbe dall'accettarla sarebbe alquanto sgradevole, sarebbe una dissonanza cognitiva. Pertanto costui difenderà la propria convinzione con ogni mezzo, ignorando e negando ogni persona o cosa che non rientri nella logica di tale convinzione. "
Osserviamo dunque qui di seguito alcune delle Dissonanze Cognitive di cui abbonda la Sinistra.
PACIFISMO E ANTIFASCISMO
Nel Giorno del Ricordo delle Foibe, istituito nel 2005 a memoria di tutte le vittime delle pulizie etniche compiute dal Maresciallo Tito e i suoi partigiani comunisti nei confronti degli abitanti italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia, quest'anno la Sinistra ha pensato bene di organizzare una contromanifestazione. Mentre il pensiero della maggior parte degli italiani era rivolto ai 250.000 italiani e reali rifugiati di allora, e ai loro 20.000 morti, a Macerata manifestava un corteo antifascista ed antirazzista per commemorare il ferimento, per mano di uno squilibrato, di 6 africani scappati da guerra alcuna.Vi hanno preso parte circa 30.000 persone, tra le quali anche Cécile Kyenge, Sergio Staino, Gino Strada e Adriano Sofri. Durante detto corteo di 2 chilometri, si sono uditi urlare slogan tipo " Ma che belle sono le foibe da Trieste in giù ", oppure " Maresciallo siamo con te, meno male che Tito c'è ". Qualcun altro " commemorava " i caduti di Nassiriya scandendo con entusiasmo il grido " A Macerata fa freddo e piove, a Nassiriya meno diciannove. "
C'era anche una donna che sopra la testa sollevava con orgoglio il pensiero del suo basso ventre:
A Macerata la Sinistra ha dunque mostrato la sua contraddittoria essenza per chi ancora non la conoscesse. Ennio Flaiano definiva " Antifascismo " l'altro volto del Fascismo. Il comunista Amadeo Bordiga lo considerava invece il prodotto peggiore del Fascismo. Fatto sta che il corteo suddetto non ha subito nessun attacco fascista. Forse perché il Fascismo non costituisce più una realtà politica, sociale e culturale?
COLONIALISMO
Per la Sinistra non c'è crimine peggiore arrecato dal mondo occidentale contro quello meridionale quanto il colonialismo. Esso è visto come la quintessenza del razzismo, dello sfruttamento e dell'imperialismo.
Non porta a nulla cercare di ragionare con una testa di Sinistra, citandogli quanto di buono l'epoca coloniale abbia anche portato a quei popoli: scuole, strade, ospedali, istituzioni. Per lei il colonialismo rappresenta semplicemente una macchia indelebile di colpa e vergogna, un surrogato di peccato originale e sconquasso schiavistico il cui effetto perdura fino ai giorni nostri ed è funzionale soprattutto a spiegare al popolo bue gli odierni " inevitabili " ed " inarrestabili " flussi migratori verso l'Italia e l'Europa. E noi, se seguissimo il pensiero unico nelle teste della Sinistra, potremmo espiare qualche colpa accogliendo di buon grado mezza Africa a casa nostra, che quelli poi in cambio ci pagheranno le pensioni. Potremmo redimerci un poco mettendo buona parte delle nostre risorse a disposizione di chi viene da noi col chiaro intento di consumare soltanto e di fare festa. E se dovessimo diventare un giorno un po' più poveri, un po' più africani, adottando nuovi stili di vita, meticciandoci in costumi e cambiando pelle, forse allora sì che ci sentiremmo tutti migliori.
Quello africano nei confronti dell'Europa diventa così il ribaltamento del colonialismo classico, che essendo capovolto deve quindi essere virtuoso per forza.
Chi obiettasse contro tale fenomeno con dati e cifre alla mano, ad esempio citando le enormi dimensioni geografiche e demografiche del continente africano rapportate a quelle europee, chi osasse dire che questa immigrazione forsennata è funesta, e che continuare a subire l'afrocolonialismo è coglionismo puro che ci porterà alla decadenza e alla rovina, sarebbe certamente considerato un irrimediabile razzista e un pericoloso fascista.
RAZZISMO E RELIGIONE
Il termine " razza " è severamente proibito nell'universo concettuale e nella neolingua che la Sinistra vorrebbe imporre. Chi osasse ancora pensare che esistano le diverse razze umane, e osservasse che il fenotipo della signora Kyenge non corrisponda affatto a quello della signorina Boschi, è appunto un razzista.
L'articolo terzo della nostra Costituzione andrebbe pertanto cambiato, perché parla di razze e dà fiato ad Attilio Fontana ed ai razzisti che lo sostengono.
Vi è però una deroga a tale divieto. É infatti permesso di parlare di razza bianca, purché sia fatto in termini negativi. Quando Obama durante le sue omelie citava spesso in tal senso l'uomo bianco, nessuno a Sinistra fiatava. A loro parere è pertanto concesso citare il colonialismo bianco, il suprematismo bianco e naturalmente il razzismo bianco. Il razzismo di altro colore è stato invece derubricato. Dare del razzista ad una persona di pelle scura costituirebbe un autentico atto sacrilegio razzista.
Essendo Cristianesimo ed Ebraismo religioni bianche per eccellenza, esse sono di conseguenza considerate razziste e culturalmente spregevoli, e pertanto meritevoli di essere ferocemente osteggiate dalla Sinistra. Relativismo, ateismo e nichilismo sono invece dottrine rispettate e praticate, soprattutto se rivestite di una buona patina di umanitarismo. L'inclusivismo multiculturale ci ha poi recato un vasto corollario di dottrine New Age e di pratiche meditative orientali. Ha inoltre portato la diffusione dell'Islam. Tutto va bene purché la nuova spiritualità sia anch'essa straniera. Si abbattono chiese e si innalzano moschee e templi buddhisti in nome della contaminazione culturale, dell'accoglienza e dell'integrazione. E a tutto ciò il cattocomunismo bergogliano applaude pure.
La Sinistra facilita il colonialismo al contrario, e in modo simile i perbenisti e umanitaristi praticano spesso il razzismo al contrario, cioè verso cittadini italiani in povertà da scartare e verso immigrati dal Sud del mondo da aiutare. Ovviamente è sempre la dissonanza cognitiva che fa negare ai rappresentanti del governo la evidenza di ciò che continuamente emerge anche da fatti e attualità talmente grossolani che nemmeno i giornaloni di regime non ce la fanno più a nascondere. Così si viene a sapere che uno di quei nigeriani spacciatori, sospettati di essere gli assassini macellai della 18enne Pamela, abitava in albergo di qualità a 100€ al dì pagati dai contribuenti, grazie ad uno status di rifugiato generosamente concesso dal governo PD per essere fuggito da guerra alcuna. Mentre vi sono padri di famiglia costretti a bivaccare in macchina perché il fisco ha portato loro via tutto. Gli esempi si sprecano. Basti pensare che un sedicente profugo ma finto viene mantenuto a circa 1000€ al mese, mentre una persona diversamente abile reale e italiano deve sopravvivere con 250€ al mese.
PONTI NON MURI
" Costruite ponti, non muri " dice ripetutamente Bergoglio, e lo slogan è ripreso volentieri dalla Sinistra globalista e multiculturalista. Peccato che la politica di soccorso ai migranti fin sotto le sabbiose coste libiche incentivi anche gli affari dei trafficanti di umani, ed aumenti il numero di morti in mare.
E mentre i flussi migratori continuano, osserviamo che le periferie delle nostre città si trasformano sempre più in ghetti e convivenze segregate. Osserviamo anche che i marciapiedi e piazze dei centri storici sono deturpati da blocchi di cemento, a difesa contro eventuali attacchi di kamikaze su camion.
A Londra si costruiscono muri sopra i ponti:
LIBERI ED UGUALI
Riprende in parte la sacra trinità che fu il motto della rivoluzione francese, da sempre tanto cara alla Sinistra, che sfociò poi nel terrore e nell'assolutismo di Bonaparte. Libertà ed Uguaglianza furono anche tra i principi che guidarono la rivoluzione russa, che portò dell'arcipelago Gulag e l'autarchia di Stalin.
A guardare bene Liberi ed Uguali esprime una contraddizione in termini, un ossimoro che solo a Sinistra potevano inventarsi per appiccicarlo al partitino di Laura Boldrini e Pietro Grasso. La Uguaglianza infatti limita alquanto la Libertà, perché tende a costringere tutti quanti alla stessa misura: è il letto di Procuste che i comunismi di tutti i tempi hanno sempre imposto. La Libertà invece richiede la disparità, la varietà, la diversità di pensiero e la piena possibilità di manifestarlo. Ma anche sotto questo aspetto Democrazia e Sinistra non sono mai andati molto d'accordo, ragion per cui spesso i sedicenti socialdemocratici non sono in realtà affatto tali. Ma chi dovesse far notare questa contraddizione è ancora accusato di fascismo e razzismo.
Così si è visto il Partito Democratico degli Stati Uniti cercare di affossare la democratica elezione del loro Presidente Donald Trump da parte del popolo americano. Ci ha provato con la demonizzazione ad personam, con la corruzione degli apparati e dei servizi, con i media collusi, con le fake news, ed infine montando ad arte un Russiagate. Avrebbe voluto così ribaltare la cocente sconfitta di Hillary Clinton, che lei e la Sinistra americana non saranno mai in grado di ammettere, cotanta è la democrazia dentro il loro animo!
Alla Repubblica Tedesca i comunisti avevano dato il nome di " Democratica " per uno stesso fenomeno di dissonanza cognitiva. Infatti dominava in quella colonia dell'impero sovietico il pensiero unico del politicamente corretto.
Per fortuna dei suoi aficionados, ci pensa il segretario Renzi a garantire il dibattito democratico all'interno del PD, che proprio per questo motivo è stato ribattezzato da qualcuno PDR, ovvero Partito Di Renzi, che fa assonanza con la DDR.
GLOBALIZZAZIONE E CAPITALE
Mentre la Sinistra fa finta di difendere l'occupazione italiana, aziende italiane e made in Italy, essa al tempo stesso spalanca le patrie frontiere ad un esercito infinito di lavoratori stranieri ed a una importazione di prodotti esteri mai sottoposti a controlli di qualità, né ostacolati da dazi. Diminuiscono continuamente diritti e salari dei lavoratori, i cui figli magari vanno pure a manifestare contro i fascisti ed a favore degli immigrati, nel contesto di un mondo sognato senza frontiere. La Sinistra che ha sempre strombazzato in giro il suo anticapitalismo, una volta annusato il capitale non se ne discosta più , ed agisce in maniera crescente a favore degli interessi delle élites finanziarie e delle banche e contro gli interessi della gleba, quella migrante e quella stanziale. Per creare consensi intorno a sé e generare confusione, si mobilita contro una immaginaria minaccia fascista, a oltre 70 anni dalla fine del fascismo.
La disoccupazione giovanile italiana intanto supera il 30 %, e seppure in calo, è nettamente più alta della media europea. E poi bisognerebbe capire bene ciò che si intende per lavoro, dato che certe mansioni, certi ritmi di lavoro, certi orari e certi stipendi ricordano più lo schiavismo che l'occupazione. Ma non era sempre stata la Sinistra che si era così strenuamente battuta a fianco degli oppressi e contro gli oppressori?
Vi sono inoltre discrepanze enormi tra paesi e paesi della UE, per quanto riguarda occupazione, salari, ammortizzatori sociali, pressione fiscale, aliquote, investimenti, qualità del lavoro, ecc. Non sembra che in ambito europeo i governi PD abbiano profuso molto impegno ed energie per difendere gli interessi dei lavoratori italiani. Dopo tanti summits, incontri, tavoli e trattative, sembra anzi che ogni volta ce ne torniamo a casa con un pugno di mosche in mano.
Diceva Amarillo Slim, famoso giocatore di poker:
" Se non riesci ad individuare chi è il pollo nella prima mezz'ora della partita, allora il pollo sei tu ."
Nelle partite a poker giocate nella UE a trazione franco-tedesca, sembra proprio che il pollo da spennare sia sempre l'Italia.
DROGA LIBERA
Solo una Sinistra affetta da dissonanza cognitiva può continuare a battersi per liberare dai vincoli della proibizione legale certe sostanze che schiavizzano l'essere umano, e molto spesso lo degradano a livello di zombi. Ma forse la Sinistra si serve della droga appunto per corrodere ulteriormente le basi stesse della società, per indebolirne i valori, per corromperne i cittadini, disgregarne la volontà, disinibirne i costumi, dissociarne il pensiero, disseminare di criminalità i quartieri urbani e uccidervi i giovani. Essendo poi lo spaccio sempre più monopolio delle varie bande di immigrati, ciò può diventare finanche motivo per difendere a priori gli spacciatori. Volerli contrastare sarebbe agli occhi della Sinistra un esercizio di xenofobia e di razzismo. E poi fumare la cannabis nei centri sociali fa sentire così moralmente superiori ed in sintonia col mondo tutti quei rampolli della Sinistra radical chique, che disintossicarsi comporterebbe loro il disagio di vivere una spiacevole emozione, dovuta alla crisi di astinenza ma anche alla dissonanza cognitiva, ed essere così confrontati col proprio vuoto, odio e distruttività. Rischiare di sentirsi magari meno " di Sinistra ", meno carichi dentro e meno pronti ad aggredire cortei di pacifici cittadini il cui ardire consiste nel manifestare il proprio dissenso alle politiche della Sinistra al potere.
SINISTRA E POTERE
La Sinistra al potere si barcamena finché dispone di soldi altrui da spendere. Quando poi i soldi stanno per finire per via dei puntuali fallimenti dei vari piani economici e delle tassazioni vessatorie, anche gli investitori ed i capitali fuggono via man mano che la povertà materiale e culturale aumentano e l'abbaglio ideologico affievolisce. Si spera dunque che gli italiani non vogliano proprio andare incontro a scenari simili a quelli greci o venezuelani, si sottraggono per quanto possibile alle menzogne dei spifferi di regime, e votino finalmente il 4 di marzo con intelligenza e buon senso.
Potrebbe bastare solo quest' ultimo.
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